Contributo a fondo perduto per interventi di conciliazione e welfare aziendale – REGIONE LOMBARDIA

L’obiettivo dell’intervento consiste nel favorire la diffusione di iniziative di welfare aziendale, la corresponsabilità dei compiti di cura, l’armonizzazione tra vita privata e vita professionale anche al fine di garantire una maggiore parità tra uomini e donne, nel lavoro e nell’accesso alle opportunità promuovendo ad esempio misure di lavoro flessibile, servizi di assistenza/supporto al caregiver familiare e per la cura dei figli anche in periodi di chiusura scolastica oppure servizi salva tempo.

Soggetti beneficiari

Beneficiari dell’agevolazione sono partenariati pubblico-privato composti da almeno quattro enti, e almeno un ente pubblico, di cui due devono obbligatoriamente essere una micro e/o piccola impresa, appartenenti a categorie tra quelle seguenti:

– Enti pubblici (es. Ambiti territoriali – enti capofila dell’accordo di programma, Comuni singoli, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Aziende speciali, etc..);

– Enti del privato non profit, compresi gli Enti del Terzo settore iscritti al Runts;

– Associazioni datoriali;

– Imprese:

– Microimpresa;

– Piccola impresa.

Nel caso siano capofila dovranno avere sia sede legale che operativa in Regione Lombardia.

Tipologia di interventi ammissibili

Destinatari delle azioni progettuali sono dipendenti delle micro e piccole imprese coinvolte e le loro famiglie che hanno almeno una sede operativa nel territorio di Regione Lombardia.

I partenariati dovranno presentare un progetto di conciliazione contenente un panel di azioni, rese dal terzo settore o dal settore privato di prossimità o dai Comuni/Ambiti da attuare a favore dei dipendenti e delle loro famiglie. Le macroaree di intervento sono le seguenti:

  • Attivazione di una rete di imprese per lo sviluppo del welfare di conciliazione;
  • Accesso ai servizi di conciliazione per le responsabilità di cura e assistenza;
  • Time Saving;
  • Conciliazione vita lavoro in ambito intergenerazionale;
  • Mobilità casa lavoro;
  • Area di supporto ai dipendenti;
  • Interventi di flessibilità aziendale e forme di coworking .

Le spese ammissibili sono i costi sostenuti dai beneficiari per la realizzazione della attività di progetto che danno titolo al finanziamento regionale. Potranno essere sostenute a partire dalla data di approvazione del progetto. Le spese dovranno essere coerenti con gli interventi ammissibili e dovranno rientrare nelle seguenti categorie non esaustive:

– Spese di personale;

– Spese riferite all’acquisto di beni e servizi connessi alle attività previste dal progetto (es. spese per l’erogazione di voucher/contributi economici/rimborso per spese sostenute dai dipendenti).

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a € 5.050.000,00.

Il contributo regionale per ogni progetto è concesso fino ad un massimo del 70% del costo complessivo e comunque non superiore a 50.000,00 €.

Scadenza

Proroga presentazione domande al 15/07/2022, ore 12:00

 

 



Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Continuando la navigazione ne consentirai l'utilizzo.

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi